Rapporti più stretti tra Federazione Russia ed Egitto dopo il colloquio telefonico del 21 gennaio scorso tra Vladimir Putin con il presidente della Repubblica araba d’Egitto Abdel Fattah el-Sisi.
I due Capi di Stato si sono concentrati su questioni di stretta attualità guardando anche agli scambi commerciali. La situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese è stata discussa alla luce del recente accordo raggiunto tra Israele e il movimento HAMAS. “In questo contesto, Vladimir Putin – come sottolinea il Cremlino in una nota – ha elogiato gli sforzi di mediazione dell’Egitto e di numerose altre nazioni nel facilitare l’accordo”.
I due leader hanno inoltre scambiato punti di vista sulla situazione in Siria. Hanno in particolare concordato “la necessità – si legge – di un rispetto incondizionato della sovranità e dell’integrità territoriale del Paese e di garantire i diritti legittimi di tutti i suoi cittadini, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche e affiliazioni etniche o religiose”.
In fatto dei rapporti bilaterali Putin e Abdel Fattah el-Sisi, nel corso del colloquio telefonico, hanno approfondito le questioni rilevanti della cooperazione nel commercio, nell’economia, nell’agricoltura e nella cultura, oltre agli sviluppi di importanti progetti comuni. Nell’ambito di questi ultimi rilevanti i progetti di costruzione di El Dabaa, la prima centrale nucleare dell’Egitto, e la creazione della zona industriale russa nell’area del Canale di Suez. Ribadito inoltre il reciproco interesse per l’ulteriore rafforzamento delle relazioni amichevoli russo-egiziane.
In costruzione sulla costa del Mediterraneo a 250 chilometri da Alessandria, la centrale nucleare di El Dabaa, si basa su un accordo tra Egitto e Russia.
“Entrato in vigore nel dicembre 2017- riporta AnsaMed – prevede la costruzione di quattro reattori ciascuno con una capacità di 1.200 megawatt, per un costo totale di 28,75 miliardi di dollari. La Russia finanzia circa 25 miliardi di dollari (l’85 per cento), attraverso un prestito di rimborso della durata di 22 anni”.
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