La guida dei Paesi Brics nel 2025 è assunta ufficialmente dal Brasile. Al BRICS – acronimo per Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa – hanno recentemente aderito Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran. “L’allargamento – spiega il governo brasiliano – consolida il gruppo come piattaforma centrale per la collaborazione tra i Paesi in via di sviluppo, che collettivamente rappresentano quote economiche e demografiche globali significative. Il Brasile – precisa ancora la compagine governativa – ha delineato un’agenda ambiziosa sul tema “Rafforzare la cooperazione del Sud del mondo per una governance più inclusiva e sostenibile”. La sua presidenza darà priorità a due aree principali: il progresso della cooperazione nel Sud del mondo e la riforma delle strutture di governance globale. Questi temi si traducono in cinque priorità chiave:

1. Facilitare il commercio e gli investimenti: promuovere l’integrazione economica attraverso lo sviluppo di sistemi di pagamento efficienti.

2. Regolamentazione dell’intelligenza artificiale: incoraggiare una governance dell’IA inclusiva e responsabile a fini di sviluppo.

3. Affrontare il cambiamento climatico: rafforzare i meccanismi di finanziamento per sostenere gli sforzi globali, in coordinamento con il vertice sul clima COP30.

4. Collaborazione nel settore della sanità pubblica: rafforzare i progetti di cooperazione tra i Paesi membri, concentrandosi sul miglioramento dei sistemi sanitari pubblici.

5. Sviluppo istituzionale: rafforzare le strutture interne dei BRICS per garantire una governance e un processo decisionale efficaci”.


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